Indagini e prove non distruttive quali metodi preventivi per nuove costruzioni
Edilizia Urbanistica e Territorio
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Il tema dei controlli sui fabbricati con sistemi di diagnostica non distruttiva sta assumendo sempre più rilevanza per verificare la corretta realizzazione degli interventi edilizi.
Conoscere in anticipo le caratteristiche e le condizioni di un fabbricato consente di quantificare con maggiore precisione i costi e di individuare tipologie di interventi appropriati nell'ambito delle opere di ristrutturazione e restauro degli edifici esistenti; permette, inoltre, di prevenire le contestazioni sulle modalità costruttive anche nel caso di nuovi edifici.
Gli strumenti diagnostici impiegati da direttori lavori e consulenti tecnici sono sempre più diffusi, ma non sempre vengono utilizzati in modo corretto in quanto il loro impiego richiede preparazione e conoscenze specifiche: E', ad esempio, frequente riscontrare l'uso di sclerometri non tarati o l'impiego di strumenti non idonei al controllo dei ponti termici.
Invece, l'utilizzo corretto di strumenti e pratiche di misurazione, sia a livello di progettazione che di realizzazione consente di misurare la consistenza e l'efficacia degli interventi eseguiti.
Relatori:
Gaetano Marangoni - Presidente Sezione Costruttori Edili ANCE Vicenza
Livio Zarantonello - Coordinatore Gruppo Tecnologico e Innovazione ANCE Veneto
Marco Boscolo - Docente a contratto di Qualità nella pratica del cantiere - Scuola di Ingegneria e Architettura - Università di Bologna
Marco D'Attoli - Responsabile Ufficio Tecnico Geosec Srl
Filippo Bonazzi - Società italiana risk management s.r.l.Conclusioni
Luigi Schiavo - Presidente ANCE Veneto Sezione Costruttori Edili